Affondamento Britannic

sabato 7 febbraio 2009

Il Britannic fu affondato il 21 novembre 1916 da una mina navale tedesca al largo dell'isola di Kea, nel mar Egeo, pur riportando chiaramente le croci di soccorso che la contraddistinguevano come nave ospedale. L'esplosione che squarciò la nave si verificò in prossimità della zona macchine. Nonostante lo scafo fosse rinforzato, l'ingente danno lo fece affondare irrimediabilmente in 55 minuti, affondò prima prua e poi poppa, quando le eliche furono appena fuori dall'acqua, la HMHS Britannic si inclinò brevemente verso destra per poi rovesciarsi in mare . L'affondamento causò la morte di 30 persone. La nave era scortata da altri mezzi navali che riuscirono a salvare 1070 persone. Alcune testimonianze non confermate da fonti ufficiali riportano che l'esplosione fu esacerbata da materiale esplosivo trasportato a bordo (non necessariamente destinato ad uso bellico) sebbene la nave fosse solo un mezzo di soccorso. Storie leggendarie sulla maledizione dei tre colossi della White Star Line notano che al momento dell'esplosione l'infermiera Violet Jessop lavorava sul Britannic; ella era anche a bordo dell'Olympic, speronato dall'Hawke, e soprattutto, faceva anche parte dell'equipaggio del Titanic.

Brano tratto da Wikipedia L'enciclopedia libera

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